Dammam e dintorni: lo charme dell’Arabia Saudita
Quello che un tempo era il piccolo insediamento costiero di Dammam si è trasformato in una moderna metropoli, con la scoperta nel 1938 delle riserve petrolifere.
La città vanta un importante porto marittimo che si trova sulla costa orientale proprio accanto al Bahrein. Attualmente è solo un porto mercantile, ma l’obiettivo è quello di trasformarlo in una struttura passeggeri per le crociere sul Mar Rosso proprio per far conoscere l’Arabia Saudita, ancora in gran parte sconosciuta dal punto di visto turistico.
Dammam ha un ricco patrimonio culturale, affacciata sul deserto, è una città moderna e ha un particolare fascino. Un luogo molto caratteristico è la sua “isola di Marjan” collegata alla terraferma (quindi raggiungibile in auto) dove al centro si trova una torre a forma di spirale su cui i visitatori possono salire fino a un’altitudine di 30 metri sopra il livello del mare per vedere la città di Dammam e scattare una foto ricordo. Tutto attorno ci sono aree per praticare sport all’aria aperta e giochi per bambini con posti a sedere in cemento e i visitatori possono anche sdraiarsi sull’erba.
Non può mancare un tour all’Heritage Village dove il passato dell’Arabia Saudita incontra il patrimonio delle sue regioni, su un’area che si estende per 21.000 metri quadrati. La sua bellissima architettura nasconde al suo interno una ricca storia. Qui i turisti possono immergersi nella civiltà saudita approfondendo il suo passato e presente.
Tipico dei paesi arabi è il bazar: il pittoresco mercato di Share Al-Hob di Dammam offre souvenir locali, gioielli, tessuti, oggetti d’antiquariato e altro ancora. Si trova sulla 11th Street a sud di King Abdulaziz Street ed è aperto tutti i giorni dalle 16:00 all’1:00. Situato nel cuore della città è conosciuto localmente come il mercato dell’amore per le gioiellerie che circondano le sue strade esterne. Le coppie vengono qui per scegliere i regali di nozze e di anniversario dalle scintillanti vetrine.
Un’interessante gita fuori porta è raggiungere la città di Khobar, circa mezz’ora in macchina. Anch’essa città moderna e ben curata. La sera è il momento ideale per una passeggiata lungo la sua Corniche. Avrete modo di vedere le famiglie arabe che approfittano di temperature serali meno afose per stare in compagnia sui prati o per bere qualcosa ai bar locali. Vi ricordo che l’alcol è vietato in Arabia Saudita, non vengono serviti cocktail, né vini o né birre alcoliche.
Qui l’occhio verrà subito catturato dal simbolo della città: la Water Tower. Prende ispirazione dall’acqua, simbolo di vita e prosperità ed è situata in una posizione privilegiata con vista sul Golfo Persico. È in fase di ristrutturazione per creare una vera e propria meraviglia che si integri perfettamente con la comunità impiegando principi di progettazione sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Immancabile la tappa al museo Ithra di Khobar, costruito vicino al sito dove fu estratto il petrolio per la prima volta nel 1983 (Ithra significa “arricchimento”) ed è un centro culturale di livello mondiale. Si estende su 80.000 metri quadrati ed ospita cinque gallerie, rispettivamente dedicate all’arte mediorientale contemporanea, alla cultura saudita, all’arte islamica, alla storia naturale della penisola arabica e alla galleria degli archivi. Inoltre qui si trovano la gigantesca biblioteca a spirale, il Teatro e il museo per i bambini. Il centro del museo è occupato da una simbolica pianta posta dove è stato trovato il primo giacimento petrolifero.
Altra sicura attrazione è il Centro scientifico e tecnologico Sultan bin Abdulaziz (SciTech) che occupa un’area di 21.700 metri quadrati. È stato fondato nel 2000 per essere un centro scientifico globale che aiuta ricercatori, studenti e appassionati nei campi della scienza e della tecnologia. Qui si tengono mostre temporanee di comunicazione e si trovano libri scientifici per ampliare gli orizzonti in campo tecnico. Il centro è dotato di una cupola scientifica che può ospitare fino a 193 spettatori dove vengono proiettati film in tecnologia IMAX che permettono di vivere gli eventi quasi in modo realistico.
Un’escursione di tutta la giornata può essere dedicata alle cave/montagne di Al-Ahsa considerate una delle attrazioni naturali più importanti e registrate nell’elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2018. Qui distese di acqua dolce hanno incoraggiato già in età preistorica gli stanziamenti umani sul territorio e lo sfruttamento agricolo, soprattutto dei datteri e dei limoni. Inoltre migliaia di montoni, capre, buoi e dromedari fanno di al-Ḥasa uno dei più importanti produttori di generi alimentari dell’intero Regno saudita.
Le cave si trovano a circa due ore di strada sia da Dammam che da Khobar. La base della montagna è di circa 14 km2 ed è composta da rocce sedimentarie di colore rossastro. La temperatura delle grotte è semi-stabile e moderata durante tutto l’anno, aggirandosi intorno ai 20 °C, accompagnata da un flusso d’aria dolce e fresco dall’interno della grotta verso l’esterno. Diversi sono i tipi di grotte che si estendono sotto forma di scanalature di terreno fessurato, mentre altri sono cavità dovute all’azione degli agenti atmosferici e al processo di abrasione e ai crolli.
Le cave si trovano a circa 15 chilometri a nord-est di Al-Hofuf. Qui si trovano industrie di lavorazione del riso e dei datteri, di produzione del cemento e di tessitura e le scuderie reali per l’allevamento di cavalli. Il tradizionale Qaisariah Souq completa l’escursione della giornata per fare un po’ di shopping. Gli alti soffitti in legno e gli stretti corridoi sono stati progettati per migliorare la ventilazione nelle calde giornate estive. Qui si può pagare con le carte di credito o con la loro moneta locale SAR. Nato nel 1822, la gente del posto dice che esiste da più secoli. A ovest si trova Al-Ghawār, uno dei più grandi giacimenti petroliferi del mondo.
Importante è sapere che per visitare l’Arabia Saudita serve un visto elettronico facilmente acquistabile sul sito www.ivisa.com e avere un passaporto valido oltre sei mesi rispetto alla scadenza. L’Arabia Saudita è stata classificata come il 27° paese più felice del mondo. È un paese che ha tutto il fascino arabo ma non è ancora battuta dai turisti. Questo permette di immergersi nella loro vita-cultura in punta di piedi, nel rispetto delle loro tradizioni, assaporando tutto il fascino e lo sfarzo della loro ricchezza.
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