Tarragona: un gioiello nel mediterraneo


Tarragona, conosciuta in tutto il mondo per i suoi numerosi resti romani, classificati come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è una città dalla storia millenaria, ricca di resti storici sparsi per la città, natura, gastronomia e un carattere mediterraneo che emana fascino e suscita nei visitatori emozioni e voglia di scoprirla e conoscerla appieno.

Tarragona offre un ambiente particolare, che fa vivere quasi un viaggio nel tempo, ma allo stesso tempo è un’ambita meta estiva per chi desidera trascorrere la vacanza fra sole e relax, grazie al suo clima, agli spazi verdi, al suo calore e alle grandi spiagge di sabbia finissima. Ma vediamo cosa fare e vedere durante una sosta o uno scalo di crociera in questa destinazione eccezionale.

Punto di partenza è senz’altro la “Part Alta”, nome con cui è conosciuto il centro storico di Tarragona, chiamato così perchè sorge su un altopiano roccioso di 160 metri; da qui si possono ammirare i resti meglio conservati delle Mura Romane. Per un perfetto giro del centro storico si può partire proprio dal circ romà, dove è possibile ammirare le rovine del circo romano e un tunnel archeologico risalente all’epoca romana. Il circo romano di Tarraco era lungo circa 325 metri e largo tra i 100 e i 115 metri, era costruito su possenti volte in cemento che da un lato ospitavano i gradini, le scale e la piattaforma superiore; dall’altro, fungevano da corridoi interni che permettevano di distribuire gli spettatori in tutto l’edificio. Il circo era, senza dubbio, lo spettacolo di massa più popolare nel mondo romano. In questo recinto si svolgevano le corse dei carri, generalmente trainati da due o quattro cavalli (travi o carri). L’edificio fu edificato alla fine del I secolo d.C., durante il regno di Domiziano, e faceva parte del grande complesso monumentale provinciale, di cui occupava la terrazza inferiore. Senza dubbio, il grande simbolo della Tarraco romana è l’Anfiteatro, dove circa 14.000 spettatori assistevano a combattimenti di gladiatori, combattimenti con bestie feroci ed esecuzioni pubbliche, ed un must è il Museo Archeologico Nazionale, che dal XIX secolo ospita, tra le altre cose, preziosi resti romani, come frammenti architettonici, sculture, mosaici, ceramiche e persino un tratto di muro.

Non appena usciti dall’area che ospita questo imponente edificio ci si ritrova in Plaça del Rei che ospita due chiese la Chiesa di Nazaret e della Trinità, addentrandosi tra le stradine della città si arriva a Plaça del Forum, dove sono presenti i resti della vecchia piazza di rappresentanza del foro provinciale romano. Oggi la piazza ospita un mercato il sabato ed è diventato un punto di ritrovo domenicale per gustare un vermouth tradizionale. Giungendo a Pla de la Seu è possibile ammirare la Cattedrale di Tarragona, senza dubbio il monumento da non perdere fra le cose da vedere a Tarragona. La cattedrale di Santa Tecla, costruita nel XII secolo, è la più grande di tutta la Catalogna ed è situata nella parte alta della città, più o meno dove era il Tempio di Augusto, e contiene una collezione di arte medievale. 

Proseguendo verso Plaça del Pallol è possibile vivere un’esperienza immersiva all’Antiga Audiencia, dove c’è una ricostruzione in miniatura di Tarraco accompagnato da un videomapping proiettato sulle pareti dell’edificio che immerge tutti i visitatori nel contesto storico offrendo così una conoscenza maggiore della città e di quella che è la storia di questa destinazione; la narrazione è guidata dalla giovane schiava Melpomene, morta all’età di 18 anni a Tarraco.

Spostandosi verso la Rambla Nova, è possibile imbattersi in Plaça de la Font, la più grande piazza pubblica di Tarragona dominata dall’edificio del municipio della città che occupa parte dell’impronta dell’arena del circo romano. Passeggiando in un affascinante labirinto di viuzze si giunge alla Rambla Nova, la via principale della città, caratterizzata da un’ampia zona pedonale ricca di sculture, fontane e negozi. La Rambla Nova inizia all’Imperial Tarraco Square e termina su “El balcón del Mediterraneo”, un affascinante punto panoramico appena sopra un’enorme scogliera da cui si gode di una splendida vista sul mare, ma dove si può anche ammirare l’anfiteatro, l’intera Platja del Miracle e buona parte del porto. Sulla Rambla Nova si trova anche Il Monument als Castells, che può essere tradotto come “monumento ai castelli”, si tratta di un’enorme scultura che rappresenta un castello umano, che è una tradizione catalana durante il quale diverse persone creano una base compatta con i loro corpi che si stringono insieme per dare la possibilità agli altri  membri di salire sulle spalle per formare una torre umana che può avere fino a 10 piani.

Vicino la Rambla, situato in Plaça Corsini, si trova il Mercato Centrale di Tarragona, il mercato più importante della città, situato in un edificio storico modernista del 1915 con un orologio a carillon sulla facciata. Il mercato è caratterizzato da  bancarelle che vendono prodotti di qualità e locali, ma vi è anche ampio spazio per sedersi e prendere un caffè, un drink o un buon pasto.

Quanto alle spiagge Tarragona ospita quindici chilometri di costa, sette spiagge e tre calette, con quattro bandiere blu. Senza lasciare l’ambiente urbano si può godere di due ampie spiagge di sabbia fine: la spiaggia dei Miracoli – di fronte all’anfiteatro – e la spiaggia di Arrabassada, con bandiera blu. Proseguendo verso nord troviamo due spiagge più piccole: la Savinosa, lunga 350 metri e con bandiera blu, e dels Capellans, lunga appena 60 metri. Chi cerca un po’ più di privacy può optare per tre accoglienti calette: Arboçar Beach, Becs Beach e Jovera Cove, circondate da verdi boschetti.

Quanto alle tradizioni, lo sappiamo sono il cuore delle destinazioni e i Castell di Tarragona, dichiarati Patrimonio intangibile dell’Umanità dall’UNESCO nel 2010, sono un altro dei tratti distintivi della città, che ospita ben quattro gruppi: Xiquets de Tarragona, Colla Jove Xiquets de Tarragona, Xiquets del Serrallo e Colla Castellera Sant Pere i Sant Pau. Queste torri umane rappresentano esattamente il detto “l’unione fa la forza” e offrono un autentico spettacolo che stupisce i visitatori. E se si visita Tarragona da giugno a settembre, è possibile partecipare a diversi eventi sulle torri umane e ogni due anni – negli anni pari – la Tarraco Arena è la sede, nel mese di ottobre, del più grande spettacolo al mondo dei castells, in cui si sfidano i principali gruppi provenienti da tutta la Catalogna. 

Certamente una bellissima città che ha tanto da offrire, tra storia, natura e cultura, ma soprattutto un punto di partenza per visitare anche destinazioni limitrofe come Reus, luogo di nascita di Gaudí ma anche una delle città culturalmente più attive della Catalogna; Vila-Seca,  un comune spagnolo di 22.107 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna molto noto per la produzione di prosciutto crudo; il PortAventura World, ideale per le famiglie; il Poblet Monastery, uno dei più importanti complessi monastici d’Europa; Montblanc, una città medievale fortificata e Priorat, una delle 41 comarche della Catalogna celebre per i suoi vini.

Non perdete altre informazioni, novità e guide ai porti di scalo su Cruising Journal con foto, video e crociere in offerta.

Giorgia Lombardo

Commenti