Viking: Sequenziamento del fitoplancton in mare


Viking, con il supporto scientifico dell’Istituto di Oceanografia Scripps dell’UC San Diego e del J. Craig Venter Institute (JCVI), ha compiuto un progresso scientifico a bordo della flotta di spedizioni sequenziando in tempo reale il DNA ambientale (eDNA) del fitoplancton.

Il laboratorio PCR a bordo della Viking Octantis è stato convertito in un ambiente scientifico avanzato in cui i ricercatori ospiti che contribuiscono al programma Genomics at Sea Program (GASP) sono in grado di monitorare l’impatto ambientale sul fitoplancton senza la necessità di trasportare campioni presso una struttura costiera lontana, segnando una pietra miliare significativa nella ricerca e nell’esplorazione marina, poiché Viking diventa la prima compagnia di viaggi a supportare le capacità di sequenziamento genetico ambientale in tempo reale a bordo delle sue navi.

Questo evento sicuramente esalta l’impegno di Viking affinché ogni viaggio di spedizione offra opportunità per una ricerca scientifica e una scoperta significative. I miglioramenti a bordo e la partecipazione al GASP sono un’estensione del ruolo di Viking nella collaborazione con Fjord Phyto, un programma finanziato dalla NASA da Scripps, che consente agli ospiti di partecipare alla ricerca e all’educazione pubblica attraverso il campionamento del fitoplancton polare per analisi genetiche delle popolazioni. Viking crede che la sua responsabilità vada oltre il fornire esperienze di viaggio eccezionali. Fin dall’inizio, l’azienda si è preoccupata deliberatamente dell’ambiente, prendendo decisioni che ritiene scientificamente corrette, piuttosto che politicamente corrette. La flotta di Viking vanta molte caratteristiche ecologiche, come navi fluviali diesel-elettriche e navi oceaniche ad alta efficienza energetica dotate di scrubber di scarico a circuito chiuso.

La conversione del laboratorio PCR a bordo della Viking Octantis è avvenuta all’inizio di quest’anno mentre la nave si trovava in Antartide, Viking ospiterà regolarmente scienziati di Scripps a bordo della nave questa stagione e durante l’estate anche  il laboratorio PCR di Viking Polaris sarà trasformato per supportare ulteriormente gli sforzi di ricerca.

La compagnia è riuscita a creare un ambiente di arricchimento scientifico leader mondiale in un contesto di spedizione grazie alle partnership con stimati istituti accademici, durante ogni spedizione, i ricercatori ospiti delle istituzioni partner fanno parte del team di spedizione multidisciplinare, composto da 36 persone, che guida gli ospiti attraverso una ricerca scientifica significativa, fornendo informazioni durante le escursioni a terra e a bordo durante le conferenze di livello mondiale. L’Istituto di Oceanografia Scripps, lavora per comprendere le sfide ambientali, mentre la missione del JCVI è quella di far avanzare la scienza della genomica per comprendere meglio il mondo biologico.

Andrew Allen, professore di biologia marina presso Scripps e JCVI ha sottolineato come grazie a questo lavoro sarà possibile ottenere una nuova e più completa visione della diversità genetica del plancton, che permetterà di avanzare nella valutazione della risposta biologica degli oceani ai cambiamenti climatici e ad altri fattori di stress.

Oltre all’Istituto di Oceanografia Scripps, UC San Diego, gli altri partner scientifici di Viking includono:

– Scott Polar Research Institute (SPRI) dell’Università di Cambridge: Gli scienziati di SPRI conducono ricerche sul campo a bordo delle navi di spedizione di Viking e partecipano ai viaggi per condividere la loro esperienza con gli ospiti. SPRI ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo del programma di arricchimento scientifico per le spedizioni di Viking, infatti specialisti dell’Istituto sono stati consultati anche nello sviluppo del laboratorio scientifico sulle navi di spedizione di Viking che hanno realizzato un laboratorio attrezzato con strutture di laboratorio umido e secco e che supporta una vasta gamma di ricerche.

– Cornell Lab of Ornithology: I cui ornitologi sono regolarmente a bordo delle navi di spedizione di Viking, conducendo ricerche post-dottorato su nuovi metodi di osservazione e fornendo consigli e interazioni agli ospiti.

– National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) Great Lakes Environmental Research Laboratory (GLERL): Che si occupa di condurre ricerche innovative sugli ambienti dinamici e sugli ecosistemi dei Grandi Laghi e delle regioni costiere per fornire informazioni per l’uso delle risorse e le decisioni di gestione che portano a ecosistemi sicuri e sostenibili, servizi ecosistemici e comunità umane. Le navi di spedizione di Viking sono state designate stazioni ufficiali per i palloni meteorologici NOAA / US National Weather Service, da cui vengono effettuati lanci regolari.

– Norwegian Institute of Water Research (NIVA): Gli scienziati di NIVA sono coinvolti in programmi di ricerca interdisciplinare su questioni legate all’acqua. Sulle navi di spedizione di Viking sono installati il sistema “FerryBox” di strumenti oceanografici automatizzati di NIVA per campionare le regioni marine e d’acqua dolce in cui navigano le navi, per fornire informazioni continue su clorofilla, ossigeno, temperatura, salinità, presenza di microplastica e dati meteorologici complementari.

– Oceanites: Un’entità americana di ricerca sul campo senza scopo di lucro che ha guidato il monitoraggio dei pinguini antartici negli ultimi trent’anni.

– IUCN Species Survival Commission Species Monitoring Specialist Group: Con cui la compagnia si coordina per sviluppare sistemi di monitoraggio della biodiversità marina che consentono alle navi di spedizione di Viking di raccogliere dati preziosi sulle popolazioni di specie.

– Norwegian Polar Institute: L’autorità di concessione per le navi di spedizione di Viking che revisiona e approva tutte le attività di spedizione e scientifiche di Viking in Antartide.

Con un chiaro focus sull’ambiente e sulla ricerca scientifica Viking si occupa di offrire esperienze di viaggi che vanno oltre la semplice crociera, coinvolgendo anche gli ospiti in quello che è un obiettivo importante non solo per l’industria crocieristica ma per l’intero pianeta. Inoltre, Viking sta lavorando per rendere la sua prossima generazione di navi oceaniche ancora più ecologiche, con un progetto per un sistema di propulsione ibrido parziale a idrogeno liquido e celle a combustibile, che potrebbe consentire il funzionamento con emissioni zero durante il porto e durante la navigazione a basse velocità.

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Giorgia Lombardo

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