Ucraina: un corridoio marittimo efficace e sicuro
L’Ucraina ha garantito autonomamente il funzionamento di un corridoio marittimo sicuro. Come è noto, a partire dal XVIII-XIX secolo, l’Ucraina è stata il granaio d’Europa e, nell’era della sua indipendenza, è diventata uno dei principali esportatori di grano.
Nel 2021, prima dell’attacco armato da parte della Russia, l’Ucraina ha esportato abbastanza grano sul mercato alimentare globale da sfamare circa 400 milioni di persone in più (senza includere la popolazione ucraina stessa). Entro il 2030, se non fosse per la guerra, l’Ucraina avrebbe potuto sfamare un miliardo di persone nel mondo e diventare uno dei maggiori garanti della sicurezza alimentare globale.
Attualmente, oltre il 90% dei prodotti agricoli ucraini viene esportato via mare. Il ruolo dell’Ucraina nella sicurezza alimentare globale è estremamente importante, soprattutto per quanto riguarda le esportazioni alimentari verso i paesi africani e asiatici. Tuttavia, con l’inizio dell’invasione militare su larga scala della Russia in Ucraina il 24 febbraio 2022, i porti marittimi ucraini sono stati di fatto bloccati. A causa del pericolo di essere attaccate dalle forze armate russe in mare aperto, decine di navi mercantili straniere e centinaia di membri dei loro equipaggi – cittadini di vari paesi – sono rimasti intrappolati nei porti ucraini. Questo ha portato anche al blocco delle esportazioni marittime ucraine.
Dopo diversi mesi di intense negoziazioni che hanno coinvolto rappresentanti del governo ucraino, strutture delle Nazioni Unite e il governo della Repubblica di Turchia, il 22 luglio a Istanbul sono stati firmati due accordi speculari intitolati “Iniziativa per il trasporto sicuro di grano e prodotti alimentari dai porti ucraini”. L’Iniziativa del Grano del Mar Nero è stata un’operazione unica per garantire la sicurezza alimentare globale e stabilizzare i prezzi alimentari mondiali. Durante quasi un anno dell'”Iniziativa del Grano” (la prima nave è partita il 1º agosto 2022 e l’ultima il 16 luglio 2023), 1.004 navi hanno esportato 32,8 milioni di tonnellate di prodotti agricoli da tre porti ucraini verso 45 paesi in tutto il mondo.
Tuttavia, il 16 luglio la Russia ha annunciato unilateralmente il suo ritiro dall’Accordo di Istanbul. Su iniziativa del governo statale per garantire il trasporto di merci dai porti della Grande Odessa, l’Autorità dei Porti Marittimi dell’Ucraina (USPA), insieme alle Forze di Difesa ucraine, ha organizzato l’operatività di rotte temporanee per le navi civili da e verso i porti del Mar Nero – il cosiddetto “Corridoio Ucraino” a partire dall’8 agosto 2023. In 10 mesi di operatività, il Corridoio Ucraino ha trasportato via mare oltre 55 milioni di tonnellate di merci, di cui oltre 37 milioni di tonnellate erano prodotti alimentari.
L’aumento dei volumi di trasporto dimostra chiaramente l’efficacia del Corridoio Marittimo Ucraino. Nonostante i continui bombardamenti delle infrastrutture portuali da parte della Russia, l’Ucraina rimane uno dei principali esportatori di prodotti agricoli e un garante della sicurezza alimentare globale.
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