Costa Smeralda: sicurezza e libertà in crociera
A bordo di Costa Smeralda, ammiraglia di Costa Crociere, per una crociera di una settimana nel Mediterraneo occidentale.
Ero già stato a bordo di Costa Crociere nell’era post-pandemia per respirare di nuovo l’atmosfera della crociera e per constatare i protocolli di sicurezza a bordo. Una bella crociera nell’Adriatico a bordo di Costa Deliziosa nel settembre 2020 e poi sull’ammiraglia della flotta, Costa Smeralda, nella Mediterraneo occidentale, già una volta a novembre dello stesso anno.
Dopo la pausa invernale, Costa Crociere ha ripreso a navigare lo scorso 1 maggio, per il momento con la sola Costa Smeralda, nave più recente e grande della flotta. Durante l’estate è previsto l’impegno di ulteriori 3 navi, due per il Mediterraneo occidentale e due per il Mediterraneo Orientale.
I protocolli di sicurezza messi in atto a bordo sono gli stessi predisposti durante l’estate 2020, con alcune piccole modifiche che tuttavia non compromettono in alcun modo la qualità della crociera e dell’esperienza di bordo. L’itinerario di una settimana prevedeva l’imbarco a Savona con scali a Civitavecchia, Napoli, Messina, Cagliari, Civitavecchia di nuovo, La Spezia.
Attualmente Costa Crociere non richiede un test Covid fatto prima di arrivare al porto di imbarco. Il tampone viene effettuato all’interno del terminal e si accede a bordo dopo l’esito del test stesso, all’incirca in un’ora di tempo.
Abituati alla difficile vita di terra, con mesi di privazioni e di limitazioni, a bordo si respira da subito aria di libertà e di normalità, ma allo stesso tempo una sensazione di sicurezza e di protezione. La formula vincente dei protocolli di sicurezza messi a punto per la flotta è infatti quella di garantire la massima protezione possibili per ospiti ed equipaggio e allo stesso tempo offrire un’esperienza di crociera molto vicina alla normalità, e comunque senza alcun tipo di limitazione che possa compromettere la sensazione di relax e di vacanza.
A bordo i passeggeri devono fare attenzione soltanto a poche norme essenziali, che non risultano certamente difficili dopo mesi in cui siamo già abituati a seguirle. Indossare la mascherina nei luoghi comuni, ad eccezione di bar e ristoranti quando seduti e sui lettini prendisole. Occorre misurarsi la temperatura presso le postazioni self-service almeno una volta al giorno. E favorire la propria carta crociera al personale quando seduti nei locali, affinché possa scannerizzarla e tracciare quindi i nostri spostamenti per motivi di sicurezza.
Costa Smeralda è una nave del 2019 di classe Helios alimentata a LNG, che con le sue oltre 180mila tonnellate si presenta veramente grande e maestosa. I numerosi locali di bordo, gli spazi esterni, i bar sicuramente non lasciano mai tempo di annoiarsi, anche in questa fase nella quale gli ospiti passano più tempo a bordo rispetto al previsto.
Il distanziamento fra le persone è reso possibile, oltre che dalla grandezza della nave e da una occupazione non superiore al 70%, da una serie di predisposizioni e di indicazioni per i passeggeri. Dagli ascensori ad accesso ridotto, ai tavoli più distanziati, sino alla realizzazione di percorsi a senso unico negli spazi più stretti: tutto permette di evitare affollamenti ma al tempo stesso non ci impone stravolgimenti rispetto alla nostra vita precedente a bordo, e tanto meno a quella attuale cui siamo abituati a terra.
Alcuni servizi sono offerti per via telefonica, come il guest service o il tour excursions, mentre si può comodamente sedere ai bar o ai ristoranti consumando un drink o il proprio pasto in perfetta libertà. I menu cartacei sono stati sostituiti da codici QR, facilmente consultabili dal proprio telefonino.
A bordo si constata personalmente la grande attenzione del personale alla pulizia maniacale di tutti gli ambienti e all’accoglienza dei primi ospiti dopo tanti mesi di pausa dal servizio. Le procedure sono sicuramente un grandissimo sforzo per l’equipaggio, reso ancor più impegnativo per la volontà di far percepire all’ospite la sensazione che tutte queste attenzioni siano una semplice routine che non disturbi in alcun modo il viaggio.
La ristorazione prevede un ristorante con turno fisso, dove si può cenare con congiunti o con compagni di cabina. Recentemente si sono aggiunti al menu dei piatti di Bruno Barbieri, ispirati ai luoghi di scalo, che permettono di riscoprire i sapori degli scali visitati in crociera, oltre ad aggiungere qualità all’offerta complessiva, sicuramente migliorata.
Molti anche i ristoranti di specialità da provare a bordo: l’ottima pizzeria, che offre anche mozzarelle di bufala e altre specialità, il Lab, trasformato adesso in spazio per cene a base di grigliate ed il ristorante club Panorama, disponibile per tutti a pagamento. La novità del momento è sicuramente il ristorante giapponese Sushino: sistemato presso il Campari Bar offre sia aperitivi a base di sushi che una vera e propria cena all you can eat a prezzi veramente modici.
Gli intrattenimenti di bordo sono tutti perfettamente attivi. Soltanto l’accesso alla Spa è in questo momento in via sperimentale: si permette l’accesso a poche coppie, su appuntamento, con una quota di ingresso forfettaria per circa 45 minuti. Palestra, sale giochi, idromassaggi e piscine si possono godere nella massima libertà, pur rispettando il limite di persone contemporaneamente presenti.
Gli spettacoli offerti nel centrale Colosseo, che coinvolge i ponti 6, 7 e 8 sono molto coinvolgenti, con cantanti, violiniste, e bravissimi acrobati. Durante il pomeriggio è possibile assistere alle prove, approcciando così gli artisti anche in momenti non ufficiali. Purtroppo in questa fase l’equipaggio non può intrattenersi troppo da vicino e troppo a lungo con gli ospiti, ma sicuramente si percepisce la loro disponibilità e gentilezza.
Unico vero limite delle crociere attuali è il divieto di poter scendere a terra liberamente. La “bolla” protettiva messa in atto sin dal momento dell’imbarco non potrebbe tuttavia essere compromessa da una simile libertà, esponendosi ad elevati rischi di contagio qualora i passeggeri potessero visitare liberamente gli scali previsti. Le escursioni, di fatto obbligatorie per poter sbarcare, sono state elaborate in modo da garantire la sicurezza dei passeggeri anche a terra.
Le guide turistiche e gli autisti di pullman sono sottoposti a test la mattina stessa dell’arrivo nave ed i mezzi sono sanificati prima di ospitare i passeggeri. I partecipanti non possono allontanarsi dal gruppo per nessun motivo. Le soste sono effettuate in luoghi che garantiscono il rispetto dei protocolli sanitari, come bar, ristoranti e negozi. Costa Crociere sta lavorando per mettere a disposizione escursioni particolarmente ricche e lunghe durante l’estate, in modo da far comunque vivere gli scali nel miglior modo possibile ai propri passeggeri.
Durante la nostra crociera, purtroppo, alcune regioni italiane conservavano restrizioni tali da impedire lo sbarco dei passeggeri, come a Messina e a Cagliari. Altrove si è potuto approfittare di interessanti escursioni con guide attente alla sicurezza e molto disponibili.
Rispetto ai protocolli sanitari del settembre 2020, l’obbligo di mascherina è esteso oggi anche ai ponti esterni, prima esonerati da tale obbligo. Il controllo della temperatura, dapprima su base volontaria, è adesso reso obbligatorio una volta al giorno. Piccole modifiche, frutto della revisione fatta nel tempo, ma tuttora perfettamente accettabili.
Fra escursioni e vita di bordo, una settimana su Costa Smeralda passa davvero velocemente. Soltanto per ambientarsi e scoprire ogni angolo dell’innovativa nave di Costa occorre molto tempo. Tantissimi i negozi di bordo, dislocati in diversi ambienti della nave, il ricco museo CoDe, dedicato al design italiano, lo spettacolare beach club “La Spiaggia”, con idromassaggi a vista, piscina e tanti angoli per godersi il relax con vista sul mare.
Salire su Costa Smeralda ha significato poter godere di pasti finalmente seduti al tavolo, sorseggiare il proprio drink preferito senza fretta e ballare alla sera senza dover controllare l’orologio. A tutto questo si aggiunge la possibilità di godere di spettacolari spazi esterni ed escursioni fra le bellezze italiane. Un assaggio di libertà e di ritorno ai nostri viaggi per mare, con poche e sopportabili limitazioni, in attesa di una ripresa completa delle crociere.
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