Adriatic Sea Forum 2023 a Dubrovnik: Numerosi progetti


Si è svolta la sesta edizione di Adriatic Sea Forum a Dubrovnik, con i saluti di benvenuto del Sindaco e delle più importanti autorità in campo marittimo della città croata.

I due giorni di Forum sono stati focalizzati sul confronto e sulle sfide turistiche dell’area adriatica, con la presenza di 50 relatori internazionali e più di 250 operatori in rappresentanza delle categorie professionali interessate al turismo in quell’area. I principali risultati del Summit hanno portato ad una dichiarazione d’intenti sulle iniziative e le attività future da realizzare negli scali turistici dell’Adriatico.

«I numeri che condividiamo con tutti gli operatori in questa sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum testimoniano la ripresa di tutto il Maritime Tourism in Adriatico, un comparto che tornerà presto (nel 2024, se non già nel 2023) a far registrare i numeri pre-pandemia», commenta Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo.  «Organizzazioni pubbliche e realtà private stanno investendo molto nei prodotti e resta forte la convinzione che si possa puntare a risultati, non solo quantitativi, migliori. A nostro parere c’è ancora molto da fare per dare il giusto riconoscimento ad una delle più belle aree del mondo e renderla, finalmente, una delle destinazioni turistiche più richieste dalla clientela internazionale. Per raggiungere questo risultato servono più sforzi, non solo sul fronte infrastrutturale, quanto in quello della promozione e della capacità di offrire proposte di vacanza sempre aggiornate e al passo con le nuove sensibilità e preferenze della domanda».

Numerosi i progetti che verranno realizzati: il nuovo terminal crocieristico di Marghera a Venezia per l’approdo delle navi da oltre 25.000 tonnellate e quello di Igoumenitsa (Grecia), che potrà ospitare navi fino a 240 metri di lunghezza oltre alla nuova stazione marittima al Porto Corsini di Ravenna. Entro l’estate 2024, poi, saranno terminate la seconda stazione marittima nel porto di Bari e la prima stazione marittima di Spalato.

Secondo il team di ricercatori di Risposte Turismo la crocieristica e il segmento ferry saranno infatti i settori che beneficeranno maggiormente di nuovi investimenti nel triennio in corso (complessivamente circa 210 milioni di euro) su un totale di oltre 416 milioni di euro in infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico.

Tra i principali risultati della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report presentata da Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo, si è parlato di crociere, traghetti e nautica.

CROCIERE

Per quanto riguarda il traffico crocieristico nel 2023 saranno 4,5 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei 32 porti crocieristici dell’Adriatico, in crescita del 29,3% sul 2022.

Corfù si confermerà a fine anno il porto crocieristico dell’Adriatico ad aver movimentato il maggior numero di passeggeri (615 mila, +16,8% sul 2022), davanti a Venezia in risalita in classifica grazie a 243 toccate nave, senza considerare il traffico a Chioggia e Dubrovnik. Ai piedi del podio Bari (mezzo milione di passeggeri) e Kotor (440 mila).

Nel 2023 l’Italia si confermerà regina del traffico crocieristico con poco più di 2 milioni di passeggeri movimentati (+35%), pari al 46,2% del totale, davanti a Croazia e alla Grecia. Previsioni di chiusura anno positive anche per le altre nazioni che si affacciano sull’Adriatico, dal Montenegro alla Slovenia e all’Albania.

TRAGHETTI

Continua anche la ripresa della movimentazione passeggeri su traghetti, aliscafi e catamarani. Secondo le previsioni aggiornate, i tredici principali porti dell’Adriatico registreranno a fine anno 19,3 milioni di passeggeri movimentati (+7,9%) e oltre 79.000 toccate nave (+9,9%).

La Croazia si confermerà a fine anno al primo posto con oltre 9,7 milioni di passeggeri movimentati (+6,2%), davanti a Grecia e Italia.

Tra i porti analizzati, previsioni positive per Spalato, saldamente in testa alla classifica con 5,2 milioni di passeggeri movimentati, Igoumenitsa (Grecia) e Zadar (Croazia) oltre alla buona crescita del porto di Korcula (Croazia).

NAUTICA

Per quanto riguarda la nautica cresce la domanda di servizi e perciò sono stati assegnati oltre 206 milioni di euro di investimenti, di cui almeno 182 milioni di euro per la costruzione di nuove marine e i rimanenti per l’espansione di strutture esistenti.

Tra i nuovi progetti ci sono la Vlora Marina in Albania e la Marina di Porto Baros a Rijeka (Croazia) e tra quelli d’espansione di strutture esistenti, sono inclusi Marina Polesana (Croazia) e Marina Korkyra (Grecia). Sul fronte italiano verranno realizzati 40 nuovi posti barca nel porto turistico di Jesolo, i 50 nel porto turistico di Rodi Garganico e fino ai 10 nella Marina di Brindisi.

La Germania risulta essere il primo mercato di provenienza per il turismo nautico seguito dall’Austria e dall’Italia. Però viene evidenziato dall’indagine di Risposte Turismo l’importanza dell’integrazione delle marine con i programmi turistici delle aree ospitanti, testimoniata purtroppo dalla scarsa offerta di escursioni e tour guidati sul territorio da parte delle strutture nautiche.

Dal 2013 l’Adriatic Sea Tourism Report è punto di riferimento per tutti gli operatori del turismo via mare dell’area adriatica e contiene anche le previsioni aggiornate di chiusura 2023 per il traffico marittimo oltre ad un approfondimento sul turismo nautico nei sette paesi che si affacciano sull’Adriatico.

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Lucia Angeli

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