Seatrade: successo ed entusiasmo nell’edizione 2023


“Ripresa”, “ottimismo”. Sono queste le parole più utilizzate durante il Seatrade Cruise Global recentemente conclusosi a Fort Lauderdale.

In realtà i temi e le novità sono stati davvero molti anche se, è vero, l’entusiasmo dell’industria è stato in primo piano per tutti i 4 intensi giorni della più grande ed importante esposizione mondiale delle crociere.

Un’edizione sui generis anche per l’ubicazione, spostata da Miami a Fort Lauderdale per motivi logistici, ma che ha visto un’organizzazione ed una location altrettanto efficaci e perfettamente adatte alla portata dell’evento. I numeri ufficiali parlano di oltre 10mila visitatori accreditati, più di 500 espositori da oltre 80 paesi di tutto il mondo. Ma ciò che rende speciale il Seatrade è il clima di amicizia, di passione e di collaborazione che vi si respira, unendo in tre soli giorni che trascorrono troppo velocemente, le figure più importanti che ruotano attorno alla gigantesca macchina dell’industria crocieristica.

La prima nota positiva dell’edizione 2023 si poteva apprendere già dalla programmazione delle conferenze: la parola “pandemia”, “ripresa”, “resilienza” non sono apparse in nessun titolo di discussione. Non è stata una scelta scaramantica o la volontà di lasciarsi alle spalle una brutta parentesi, quanto piuttosto una fedele rappresentazione della realtà. Le compagnie crocieristiche e tutto l’indotto sta guardando decisamente avanti, con un ottimismo che è il frutto di numeri concreti e non del motto “andrà tutto bene” cui purtroppo siamo stati per troppo tempo abituati. Molti rappresentanti di compagnie di crociera hanno parlato di risultati che hanno già superato quelli del 2019, rilevando un alta percentuale di prenotazioni ed una ripresa eccezionale della domanda di crociere.

Ne consegue che tutti i servizi legati al mondo delle grandi navi ne traggano immediato giovamento. Si parla di nuovi terminal crocieristici in tanti paesi, di nuovi itinerari che comporteranno nuove infrastrutture e nuove forniture di servizi. Le strategie di marketing tornano a valutare come avvinare nuovi crocieristi, guardando oltre i confini attuali, non solo geografici, ma anche di età e di abitudini al viaggio.

Ci sono prodotti su cui si deve ancora lavorare molto e che hanno una potenzialità enorme, come quelli delle crociere fluviali sui quali ho avuto il piacere e l’onore di organizzare un Panel di discussione. Forse ancora troppo poco avere un solo momento di dibattito sul fluviale all’interno di una kermesse come quella del Seatrade ma è stato intanto importante riproporla, dopo quella dello scorso anno nella quale raffrontavo piccole compagnie di crociera a quelle fluviali nei loro programmi di ripresa post-pandemia.

L’innovazione è stata sicuramente un altro concetto al centro del Seatrade Cruise Global 2023. Una spinta verso nuove idee, nuovi concetti che non proviene dall’inserimento all’ordine del giorno nel programma del convegno. Ma una voglia di innovazione che traspira da ogni singolo stand presente all’esibizione così come nelle sale che hanno ospitato le conferenze stampa. Tante nuove navi, certamente: a partire da Explora Journeys, il cui lancio è finalmente imminente, ma anche la tanto attesa Queen Anne, passando da Disney Treasure e l’inarrestabile Msc Cruises. Ma l’innovazione sta anche dentro le navi che già esistono, con continui miglioramenti ed implementazioni sia nei servizi per gli ospiti che nei confronti dell’ambiente.

Ecco quindi passare all’altra ulteriore parola chiave del Seatrade 2023: “Sustainbility”. Non è forse una novità il concetto che il futuro della crocieristica debba essere “green”. Ma i progressi in questo ambito si riscontrano di mese in mese, e gli aggiornamenti dimostrati a Fort Lauderdale sono molti. Piccoli o grandi passi da compiere ogni giorno sia nei progetti di nuove navi sia negli adeguamenti delle unità più anziane.

Ma a tutto questo si devono aggiungere due ulteriori sforzi che invece non sempre sembrano avere il valore necessario. Da un lato il sussidio, inevitabile, delle infrastrutture di terra e delle autorità locali nel coadiuvare le compagnie a rendersi più sostenibili. Penso subito alla necessità di fornitura elettrica nei porti, senza la quale ogni predisposizione delle nuove navi cade immediatamente in disuso. Ma anche le forniture di LNG, per esempio, o l’assistenza allo smaltimento dei rifiuti ecc.

Un secondo concetto legato alla sostenibilità, che ho cercato di ribadire con insistenza anche all’interno del dibattito sul fluviale è quello della consapevolezza degli sforzi che si stanno compiendo in questa direzione. In poche parole, non è oggi più sufficiente essere “green” se non ci si impegna con forza a far conoscere e a rendere noto alle comunità che ospitano le navi ciò che si sta facendo in questa direzione. Credo che la strada per la sostenibilità che la maggior parte delle compagnie abbia intrapreso sia la più rapida e corretta. Ma ancora troppe poche persone all’esterno dell’industria ne sono consapevoli ed è compito di tutti noi che ne siamo parte di renderlo noto al grande pubblico, combattendo pregiudizi e falsi miti.

Il Seatrade Cruise Global 2023 ha introdotto infine una grande ed importante novitaà: il F&B@Sea. Dedicare attenzione ad una componente molto importante dell’industria crocieristica come il food ed il beverage è stato senz’altro un progresso e ci auguriamo che possa confermarsi come parte integrante dell’esibizione anche per il futuro. Nell’edizione di Fort Lauderdale è stato collocato all’interno di un terminal crocieristico, a pochi passi dal centro congressi. Mi auguro che a Miami possa essere inserito all’interno dell’esibizione stessa, per conferirgli maggiore centralità e l’importanza che merita.

L’evento dell’anno dell’industria crocieristica ha portato come sempre un valore aggiunto ai rapporti fra persone ed aziende, rappresentando come sempre la sede ideale per confrontarci, scambiarci idee e proposte e soprattutto conoscere di persona tantissimi colleghi che, soprattutto negli ultimi anni, siamo stati abituati a conoscere solo virtualmente.

Una parola infine va dedicata al successo di Cruising Journal che oltre a vedere apprezzato da chiunque il proprio nuovo Magazine bimestrale, ha avuto l’onore di essere Media Partner dell’evento, assieme a poche altre prestigiose testate internazionali con le quali siamo in contatto e in collaborazione. Un’esperienza positiva per tutti. I commenti uditi anche a freddo, a distanza di alcuni giorni dalla conclusione dell’evento sono stati davvero positivi. Un ritorno effettivo alla normalità anche negli affari e nel nostro business, dopo l’edizione 2022 durante la quale i presenti erano soprattutto felici di essere appunto “presenti” di persona, ma con le aspettative di business senz’altro meno ottimiste.

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Gabriele Bassi

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