SH VEGA: Cerimonia di firma per la salute degli oceani


Si è tenuta a bordo della nave da crociera di spedizione SH Vega di Swan Hellenic la cerimonia di firma di un importante accordo per il ripristino dei nostri oceani e le nostre acque entro il 2030. A questa missione dell’UE hanno deciso di contribuire e firmare la Swan Hellenic, la Fondazione Philippe Cousteau e SDG4MED con l’impegno a contribuire congiuntamente.

Già dalla fine del 2021, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE avevano incaricato la Commissione di accelerare le azioni per la conservazione e il ripristino della salute degli oceani e delle acque in tutto il mondo. Questa missione dell’UE è quindi uno sforzo coordinato per mettere insieme le risorse finanziarie, scientifiche e operative necessarie per una riduzione del 30% delle microplastiche marine e la creazione di comunità dell’economia blu, circolare e a emissioni zero. Gli oceani sono infatti importanti pozzi di assorbimento del carbonio, proteggono la biodiversità e favoriscono la prosperità economica.

Tutte e tre le organizzazioni hanno già i loro impegni individuali nella Carta delle Missioni: la Fondazione Philippe Cousteau promuove l’alfabetizzazione oceanica nelle scuole e tra i pescatori e la gente di mare; SDG4MED mette a disposizione delle municipalità il “LIFE4MEDECA Knowledge Center” per promuovere e incentivare un piano d’azione condiviso, mentre la compagnia di crociera Swan Hellenic investe continuamente nelle più recenti tecnologie e operazioni verdi.

Questa iniziativa, volta a ripristinare la biodiversità marina e a ridurre le emissioni in mare è stata elogiata dal Primo Ministro spagnolo, Pedro Sánchez Pérez-Castejón, contento di vedere la Fondazione e il suo Paese coinvolti in questo accordo epocale.

Tra l’altro Swan Hellenic si impegna a mettere a disposizione la propria flotta agli scienziati della fondazione per valutare lo stato di salute del nostro Pianeta Blu, in particolare nell’Artico, Antartide e coste dell’Africa, dove la flotta è presente per diversi mesi all’anno.

Andrea Zito, CEO di Swan Hellenic, ha osservato: “Questi valori sono insiti nel nostro DNA. Tutte le navi di Swan Hellenic sono dotate di tecnologie verdi all’avanguardia. Abbiamo anche incrementato l’eliminazione della “plastica monouso” a bordo, come sostenuto dalla disponibilità della catena di approvvigionamento nelle aree remote”.

Come ha spiegato il Presidente di SDG4MED Mario Dogliani: “Agire insieme amplificherà notevolmente i risultati che saremo in grado di raggiungere con i nostri sforzi. Questa partnership ci offre uno strumento fondamentale per raccogliere dati sulla salute degli oceani con una portata e una capillarità di dati finora impensabili”.

Rafael Lobeto Lobo, Segretario Generale della Fondazione Philippe Cousteau ha commentato: “La vita sulla Terra dipende dalla salute del sistema connesso di oceani, mari e acque interne, che coprono circa il 75% della superficie terrestre. Tuttavia, i cambiamenti causati dall’uomo stanno mettendo a serio rischio i nostri oceani e le nostre acque, con l’inquinamento e il riscaldamento globale che causano la perdita di biodiversità ed eventi meteorologici estremi come inondazioni, siccità e ondate di calore”.

La nuova partnership è scaturita infatti dal fatto che le loro iniziative individuali, per quanto lodevoli, non erano sufficienti. “Gli oceani sono come gli esseri umani”, ha osservato Andrea Zito “e disporre di un quadro completo dei parametri di salute consente un trattamento medico efficace”.

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Lucia Angeli

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