CFC: Renaissance debutta e convince
Compagnie Française de Croisières ha iniziato la propria attività la scorsa estate con la sua prima nave della flotta, Renaissance, dimostrando una forte identità ed un prodotto di ottima qualità.
In un periodo in cui, nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia, si varano decine di nuove navi ogni anno, vi è una nuova iniziativa sul mercato crocieristico che apprezziamo in modo particolare. È quella di recuperare navi molto belle, spesso protagoniste di un passato glorioso e della storia della crocieristica mondiale, e portarle a nuova vita, dando così la possibilità di tornare a godere di unità che senz’altro meritano ancora una lunghissima attività.
L’iniziativa di Compagnie Française de Croisières non solo ha compiuto questo interessante passaggio, investendo ben 30 milioni di euro nella ristrutturazione di una ex prestigiosa nave di Holland America Line, ma ha anche voluto individuare un prodotto ben specifico di crociera, in grado di distinguersi da molte altre compagnie e portar avanti una filosofia ben determinata.
Già dal nome stesso della compagnia si evince come il target principale della nuova impresa crocieristica sia quello di lingua francese, un mercato che va a comprendere, oltre naturalmente alla Francia, anche varie regioni europee come il Belgio, il Lussemburgo, la Svizzera ma anche il Canada, da dove hanno già avuto modo di provenire alcuni gruppi durante il periodo estivo e autunnale della stagione inaugurale. Il progetto di Compagnie Française de Croisières si distingue anche per un’altra importante caratteristica, quella di essere incentrata sulla Francia anche come homeport, e di offrire soltanto no-fly cruises, ovvero partendo e rientrando sempre su porti francesi. Un fattore che lega la compagnia ancora più fortemente al paese, offrendo una scelta variegata di porti di imbarco, dall’alto Atlantico (Le Havre) al medio Atlantico (Bordeaux), fino al Mediterraneo (Marsiglia).
Questa scelta non significa necessariamente proporre itinerari brevi. La scelta anzi, anche in questo caso, è molto ampia. Da alcune mini crociere, per provare magari la nuova Renaissance o concedersi un semplice weekend, ad itinerari molto lunghi, che dalla Francia raggiungono da un lato il Nord Europa e il Canada, dall’altro l’estremo sud del Mediterraneo e persino l’Africa.
I lavori di refitting hanno restituito alla vecchia Maasdam vitalità ed eleganza, con un giusto equilibrio fra necessari ammodernamenti e conservazione della struttura originale, compresi preziosi pezzi di arredo e l’inimitabile stile degli esterni, caratterizzati da due ampie piscine e numerosi locali interni. Il nome scelto per la nave, Renaissance, è stato sicuramente rispettato, donando un “rinascimento” alla prima unità della flotta e permettendole di rimettersi in gioco con nuovi crocieristi e un modo di viaggiare sicuramente più moderno. Lo stile di bordo è molto informale, con varie possibilità di ristorazione ed orari molto flessibili.
Stiamo parlando di una nave che oggi si può definire di dimensioni medie, con poco più di 55.500 tonnellate di stazza e 629 cabine, per un’accoglienza di circa 1100 passeggeri, serviti da un equipaggio di 520 persone. Quasi 100 cabine sono dedicate a viaggiatori singoli e vengono offerte senza costi aggiuntivi. Il refitting ha coinvolto in modo particolare tutte le cabine, con profondi rinnovamenti, dalle moquette ai bagni, all’inserimento dei frigobar. L’80% delle cabine sono esterne, di cui 140 hanno balcone privato, e le suite sono 29, con un lounge concierge dedicato.
Molta attenzione a bordo è conferita alla ristorazione, alla quale è stato dedicato un significativo budget di spesa. Qualità e varietà sono le parole chiave, che si traducono in una vasta scelta al ristorante buffet e un menu sempre diverso al ristorante principale, oltre naturalmente alle opportunità offerte dai ristoranti di specialità.
Gli ambienti interni di Renaissance ruotano attorno a un atrio che comprende tre ponti (dal 6 all’8) con una grande scultura in vetro al centro delle scale. Questo spazio, chiamato “Le Grand Foyer“, ospita la reception e l’ufficio delle escursioni, oltre a diverse boutique, saloni e sale conferenze. La maggior parte degli altri ambienti dedicati agli ospiti si trova sui ponti 7 e 8. A prua si trova il teatro La Belle Epoque, molto elegante ed accogliente, con 667 posti dove ogni sera i passeggeri possono assistere a spettacoli diversi.
Renaissance offre anche un ampio casinò, completamente ristrutturato durante il refitting, che offre vari tavoli e numerose slot machines. La ristorazione di bordo offre cinque ristoranti, tra cui il Grand Restaurant Vatel, il ristorante principale, la Table du Chef, che offre un’esperienza culinaria esclusiva per 12 ospiti, e due ristoranti di specialità, Louchébèm e Saïgon, per i quali è richiesto un modesto supplemento. Inoltre, la nave dispone di un ampio buffet chiamato Belle-Ile con numerosi tavoli interni in zone molto luminose e spaziose e la possibilità di utilizzare anche la bella terrazza esterna, con bella vista sul mare.
Alcuni locali interni sono particolarmente eleganti, come il Cafè Biblioteque Les Explorateurs, dove è bello girare fra le numerose librerie e sedersi immersi in un’atmosfera così rilassante ed avvolgente. Ma anche il Bar Oceans, con preziosi cimeli di vecchi transatlantici francesi che ci ricordano la storia e la bellezza della navigazione dei tempi passati.
Gli spazi interni di Renaissance riservano sempre qualche angolo nascosto e piccole oasi di tranquillità che, soprattutto durante le rilassanti giornate in navigazione, sarà un piacere scoprire e rifugiarvisi. La piscina di poppa è inoltre un vero fiore all’occhiello di questa classe di navi: un vero e proprio palco scenico affacciato sul mare, con grande spazio per i lettini prendisole e per i tavoli, che ci fa sentire davvero a contatto con il mare.
La nave è dotata di spazi benessere, una palestra, una spa con cabine per trattamenti, massaggi e un’area termale con vasca idromassaggio, hammam, sauna e sedie riscaldate, nonché una sala relax interna e una terrazza esterna. L’utilizzo dei servizi, ad eccezione naturalmente dei trattamenti, è gratuito per tutti gli ospiti.
Il progetto di Compagnie Française de Croisières, che non ha nascosto di pensare già all’ampliamento della flotta, ci piace principalmente per due motivi. Anzitutto l’aver impostato una identità ben precisa ed una filosofia di crociera che, pur nella consapevolezza di non essere forse adatta a tutti, è fermamente delineata e coerente. Oggi il mercato delle crociere è ampio ed eterogeneo e lanciare un prodotto senza un a precisa finalità di marketing sarebbe assai difficile. Secondo aspetto che apprezziamo particolarmente, quello di dare vita a navi che hanno rappresentato la storia delle crociere, con la capacità, al tempo stesso, di non stravolgere la loro natura. Del resto, come abbiamo avuto modo di verificare a bordo, la dedizione al mercato francese non toglie in alcun modo ad altre nazionalità la possibilità di concedersi una crociera con Compagnie Française de Croisières, poiché come su ogni compagnia di crociera, gran parte dell’equipaggio è naturalmente in grado di parlare l’inglese e non ci sarà alcuna difficoltà di comprendere istruzioni di bordo e sapersi orientare. L’ambiente francese che si respira a bordo, anzi, sarà parte integrante di un viaggio di scoperta di un paese e di una cultura come quella francese, immedesimandosi anche a bordo, fra uno scalo e l’altro, in questa particolare identità.
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